A 500 anni da questo atto fondatore, lasciamo ci ispirare dal suo ge sto: quali sono oggi le nostre “tesi” per l’evangelo?
Dal 2015 al 2017 noi tutti, convinti e titubanti, “credenti all’antica e nuovi credenti”, anziani e giovani, siamo chiamati a rispondere, individualmente e collettivamente, a queste domande: che co sa significa aver fiducia in Gesù Cristo? Come viviamo, come annunciamo agli altri il suo evangelo? Che cosa egli cambia nel nostro incontro con gli altri e con noi stessi? In che modo dona il suo sale, la sua luce e il suo senso alla nostra vita perso nale e comunitaria?
Tra il 2015 e il 2017, nel vostro gruppo, ne lla vostra comunità, a livello locale e cantonale, potrete redigere le vostre tesi per l’evangelo e la chiesa in Svizzera. Nel 2017, di questo lavoro verrà elaborata un a sintesi nazionale che verrà poi discussa insieme nelle chiese. Ciò permetterà alla Federazione delle chiese evangeliche della Svizzera di presentare queste tesi come l’essenza della fede ri formata svizzera nel corso delle manifestazioni internazionali pr eviste a partire dal 2017. Fino ad allora questa agenda vi accompagnerà con i suoi temi e vi fornirà spunti di riflessione.
In questa dinamica di riflessione, di scambio e di condivisione siamo tutti invitati a entrare… con gioia e con fiducia!
La Bibbia ci presenta delle figu re di persone in dialogo con Dio. Spesso questi dialoghi ci parlano di dubbi, resi stenze, incomprensioni, paure. E a volte domina il silenzio, il silenzio di Dio, il silenzio de lle persone. Oggi per alcuni il silenzio di Dio è assordante. Stiamo diventando sordi? Come parlar e oggi di questo Dio che ci parla?
Testi biblici per riflettere: Esodo 3:1-14; Geremia 1:4-10; Abacuc 1:2-4, 2:1-4; Giovanni 1:1-18
Le Scritture bibliche hanno accompagnato un gr an numero di cristi ane e cristiani nella loro vita e nelle loro scelte , e lo fanno ancora oggi. Da se mpre esse sono un sostegno e un orientamento.
Tuttavia, lettura della Bibbia non è più un qu alcosa di ovvio. O la si riduce a pochi concetti generici oppure la si prende alla lettera. In en trambi i casi non le si rende giustizia.
Quale posto e quale peso diamo noi oggi, nel concreto, alla Bibbia? A forza di concentrarci sulla interpretazione del suo contenuto abbiamo perduto la gioia di una lettura semplice e accessibile a tutti?
Come possiamo ritrovare il piacere e il benefi cio della lettura dell a Bibbia, nella vita odierna?
Testi biblici per riflettere: Salmo 119:105; Luca 4:16-22; Atti degli apostoli 8:26-40
Gli Atti degli apostoli ci descrivono la vita dei discepoli nel conte sto di una comunità ideale. Oggi sono molte le persone ispirate e affascinate da comunità di questo tipo. Tuttavia tali comunità corrispondono soltanto in parte alla vita co ncreta della chiesa.
Come possiamo contribuire alla real izzazione di una fraternità vissuta?
Testi biblici per riflettere: Salmo 133; A tti degli apostoli 4:32-35; Romani 15:5-7
I protestanti si defi niscono spesso in contrapposizione al cattolicesimo, ma questo atteggiamento “contro”, da solo, non dice ormai più nulla.
Inoltre, il protestantesimo si è costituito in base a modelli di tipo nazionale, mentre la realtà odierna è quella della globalizzazione.
Se “cattolico” significa tanto “continuità in distruttibile della fede malgrado tutte le rotture” quanto “inclusione di tutti i popoli” , come può la nostra chiesa protestante essere testimone, insieme con altre chiese , della dimensione universale dell’evangelo? Che cosa possiamo dire oggi sulla cattolicità della nostra chiesa?
Testo biblici per riflettere: Isaia 56:1-7; Luca 10:1-11; Efesini 2:11-22
“Un cristiano è un libero signo re sopra ogni cosa, e non è sottoposto a nessuno. Un cristiano è un servo volonteroso in ogni co sa e sottoposto a ognuno”, scrisse Martin Lutero. Che significato ha o ggi una simile affermazione? A quale responsabilità verso il mondo ci rende aperti tale libe rtà? Difronte alle sfide, ai limiti e alle derive che la libertà può comportare, quale tipo di libertà ricerchiamo?
Testo biblici per riflettere: Esodo 20:1-1 7; Giovanni 3:1-8; 2 Corinzi 3:17-18
“Resistere” è uno dei verbi su cui è costr uito il protestantesimo. Ai tempi della Riforma, si trattava in partico lare di resistere, in nome dell’evangelo, a ogni tipo di potere politico che minacciasse la libertà di coscienza.
Anche oggi, pur con modalità diverse, abbiamo a che fare con forme di asservimento e di manipolazione della libert à individuale. Con quale p arola e con quali azioni possiamo resistere oggi a tali influenze?
Testi biblici per riflettere: 2 Samuele 12:1-7; Matteo 4:1-11; Apocalisse 13
A Gerusalemme, vicino alla Porta delle peco re, sotto uno dei portici del Tempio, Gesù rivolse queste parole liberator ie a un paralitico. Oggi sono molti i luoghi in cui ci si sente paralizzati, immobili, prigionieri. Diso ccupazione, vecchiaia, domani, emarginazione e un angoscioso sentimento d’inadeguatezza. Come possiamo, nonostante tutto, trasmettere qu esta parola evangelica di speranza? malattie, paura del
Testi biblici per riflettere: Ezechiele 37:1-14; Giovanni 5:1-9; Atti degli apostoli 3:1-10
Il messaggio di liberazione dato dall’annuncio della grazia di Dio ci assicura che non occorre preoccuparsi del domani . A contare davvero è soltanto la relazione con Dio e, attraverso di lui, con il prossimo. I pro testanti, liberati dall’an sia per il proprio benessere, propugnarono una certa forma di sobrietà, seppero investire nel mondo e prosperarvi. Oggi i beni e il possesso pai ono indispensabili per esistere ed essere riconosciuti a livello sociale. Quale paro la contrapponiamo a questa mentalità consumistica?
Testi biblici per riflettere: Matteo 6:19-34; Marco 10:17-27
La globalizzazione religiosa non è una nov ità. La Bibbia stessa è nata in un contesto interreligioso. A volte ha fatto riferimento ad altre religioni, altre volte le ha combattute. Questa tensione è av vertibile leggendo il testo biblico.
I vari modi di comprendere Dio si equivalgono tutti? Dobbiamo oggi impegnarci a cercare un minimo denominatore comune a tutte le religioni? Qual è la particolarità del Vangelo di Gesù Cristo? A quali aspetti pe culiari della fede cr istiana vogliamo tener fede senza chiuderci al dial ogo? E quali sono le necessità, le opportunità e i limiti di questo dialogo?
Testi biblici per riflettere: Deuteronomio 6:1-9; Giovanni 14:1-14; Atti degli apostoli 17:16-33; 1 Corinzi 8:1-6
La fede è innanzi tutto una rela zione personale con Dio. All’o rigine di questa relazione c’è Dio. Ma affinché ci sia una relazione bisogn a essere in due ed essa si alimenta di attesa e di fiducia.
Si sente spesso dire che una relazione d’ amore ha bisogno di pr ove. È davvero così? O ha piuttosto bisogno di segni? Di che genere di segni? Quando è stata l’ultima volta che Dio mi ha dato un segno? E io? Quando g li ho dato io un segno? Che cosa vogliamo oggi affermare, mostrare, condividere per rafforzare la nostra relazione con Dio?
Testi biblici per riflettere: Osea 2-3; Cantico dei Cantici; Giovanni 20:11-19.
La fedeltà di Dio attraverso le generazioni era per i riformatori, in particolare per Giovanni Calvino, un bene prezioso. Per i protestanti era importan te trasmettere la loro professione di fede e il loro catechismo.
Spesso abbiamo però la sensazione – forse es agerata? – di aver fallito nel trasmettere le nostre convinzioni alle nuove generazioni.
Che cosa vogliamo trasmettere ai nostri fi gli oggi e domani, in un mondo a volte instabile e senza saldi punti di riferimento?
Testi biblici per riflettere: Esodo 34 :5-7; Salmo 33:18-22; Marco 10:13-16
Generalmente, i protestanti svi zzeri non strombazzano ai q uattro venti la loro fede, ma la testimoniano in modo discreto. O ggi il cristianesimo, indipendentemente dalle confessioni, è diventato una minoranza religiosa. Sono sempre meno le persone che conoscono la Bibbia e il contenuto del messa ggio evangelico. Perciò siamo chiamati a trovare nuovi modi per comunicare con i nostri contemporanei di qualunque provenienza.
In una società dalla comunicazione secolar izzata, come possiamo superare le nostre inibizioni e testimoniare della Parola che ci dà vita?
Testi biblici per riflettere: Esodo 4:1-17; Matteo 28:16-20; Luca 9:18-20
Le confessioni di fede parlano di un Dio onni potente, creatore, signore di tutte le cose, alfa e omega… Ma nella Bibbia Dio ha vissu to anche la debolezza e l’umiltà della condizione umana nella persona di suo Figlio Gesù Cristo, privato di ogni potenza e morto sulla croce, per manifestare, con la sua risurrezione, una potenza di vita. L’uomo cerca, soprattutto attraverso la tecn ica, di accrescere sempre di più la propria potenza al fine di dominare il mondo. Co me possiamo oggi comunicare l’immagine di un Dio vulnerabile davanti a una rivendica zione di potere così superba e smodata?
esti biblici per riflettere: Salmo 113; 1 Corinzi 1:18-25; 2 Corinzi 12:6-10
Nel Medioevo i cristiani temevano il giudizio universale e l’aldilà (si pensi ai portali delle cattedrali). La Riforma li liberò da questa paura. Che cosa suscita oggi le nostre paure? Che cosa ci appare oggi come un giudizio definitivo, dopo la morte ma soprattutto prima di essa? L’evangelo è libe ratorio al riguardo? Che cosa vogliamo annunciare oggi di fronte a quei giudizi che opprimono e spezzano? Che cosa possiamo dire? Che cosa possiamo fare?
Testi biblici per riflettere: 1 Re 3:16-28; Ma tteo 7:1-5; Giovanni 8:1-11; Galati 2:16-21
La Riforma mise la salvezza per grazia al centro della fede cristiana. Al tempo di Lutero la paura della da nnazione era onnipresente.
Che cosa sentiamo minacciarci oggi nel profo ndo di noi stessi? Quali sono le situazioni senza via di uscita che ci fanno paura? Da che cosa ci ha salvato Gesù? Quale salvezza vogliamo annunciare?
Testi biblici per riflettere: Salmo 6; Matteo 8:23-27; Luca 19:10
I primi cristiani collegavano la risurrezione al ristabilimento della giustizia. Il Medioevo poneva piuttosto la risurre zione in relazione con la pr eoccupazione del credente per salvezza dell’anima. Al giorno d’oggi il cult o della giovinezza, la preoccupazione per il proprio corpo, le biotecnologie vorre bbero rimuovere la morte. L’idea della reincarnazione è ampiamente diffusa. Che cosa possiamo dire noi sull’ineluttabilità della morte e insieme sulla vi ttoria di Dio su di essa?
Testi biblici per riflettere: Daniele 12:1-3 ; Giovanni 20:24-29; Apocalisse 20:1-5
Per Lutero la professione aveva un importan te significato sociale. Il termine tedesco Berufung ricorda che ogni professione (Beruf) è un modo di vivere la chiamata (Berufung) a essere parte attiva dell a società e del mondo del lavoro.
In che relazione stanno il mio impegno professionale e la mia fede? Esiste un management cristiano? Un attivismo sindaca le cristiano? E come affrontare le questioni religiose all’ interno di un’azienda?
Testi biblici per riflettere: Amos 8:4-8; Matteo 20:1-16; File mone; Giacomo 5:1-6
La tradizione cristiana pone il se ttimo giorno, il giorno di ri poso biblico, alla domenica. Eppure l’economia “ventiquattro ore su ve ntiquattro e sette giorni su sette” si impossessa sempre di più de lla domenica. Si spera con ciò di dare un impulso al consumo. Diventiamo iperattivi, pratichiamo il “multitasking” e riempiamo i nostri figli di attività. Al tempo stesso cresce il bisogno di introspe zione, di fermarsi a riflettere sul senso della propria vita. Come possiamo affrontare questo contrasto?
Testi biblici per riflettere: Genesi 2:1-2; Salmo 127: Matteo 12:1-14
Con questo versetto l’Ecclesiaste ci invita a essere generosi e non calcolatori. Ma generosi, in che senso? Oggi le nostre paur e ci inducono a tutelare le nostre vite, a misurare il nostro pane, a controllare tutto, a evitare le insicurezze e a calcolare gli investimenti e le loro rendit e. Quali alternative ci sono?
Testi biblici per riflettere: Ecclesiast e 11:1-4; Marco 8:34-37, Luca 9:13-15
Questo versetto dal primo cap itolo della Genesi è stato spe sso usato per giustificare lo sfruttamento della terra da pa rte degli esseri umani. Invece di mettersi al servizio della terra, coltivarla e preservarla, come raccomanda il secondo capitolo, l’uomo ha considerato sé stesso signore di ogni cosa. Oggi osserviamo le conseguenze e i limiti di questo dominio: cambiamento climatico, inqu inamento ambientale, ingiustizie sociali e molto altro ancora.
Se crediamo che la Bibbia contenga una Pa rola di vita, che cosa annunciamo? Come agiamo?
Testi biblici per riflettere: Genesi 1:26-31; Gene si 2:15; Salmo 8; Colossesi 1:15-20; 2 Corinzi 5:17-19
La Bibbia non manca di meta fore, parabole e immagini pe r rappresentare il Regno di Dio. Lungi dal farci dimenticare la vita quotidiana, questo linguaggio immaginifico vi si riferisce in maniera essenziale. Sono anc ora attuali quelle immagini? Quella del banchetto, per esempio, è anc ora accettabile in un mondo in cui da un lato l’obesità è un problema di salute pubblica e dall’altro lato 800 milio ni di persone patiscono la fame? Come intendiamo il Regno di Di o nel nostro quotidiano e come lo manifestiamo?
Testi biblici per riflettere: Salmo 23, Matte o 13:1-10; Marco 4:26-32; Apocalisse 21
Nella Bibbia i miracoli sono spesso presentati come segni della libertà di Dio, della sua sovranità o, in breve, della sua grazia. I ri formatori posero l’accento sulla fede vissuta nella semplicità del quotidiano , escludendo ogni forma di superstizione e di magia. Oggi ci adattiamo alle nece ssità del quotidiano, ma al tempo stesso siamo attratti dallo straordinario.
Dove riconosciamo l’influenza di Dio nella nost ra vita? Siamo in grado di ravvisare un miracolo? Che cosa diciamo oggi a proposito delle opere di Dio?
Testi biblici per riflettere: Salmo 92; Giov anni 11:1-53; Atti degli apostoli 5:12-16
Nella Bibbia lo incontriamo come alito, come fuoco, come colui che consola e incoraggia, come un vento improvviso. Lo Spirit o Santo è inafferrabile? È in noi o al di fuori di noi? E poi, perché è santo? I riformat ori, in particolare Calvino, gli attribuiscono grande importanza. Oggi abbiamo spesso se ntimenti contrastanti riguardo allo spirito, agli spiriti e allo Spirito Santo. Come ritrovare l’ispirazione che proviene da lui?
Testi biblici per riflettere: Genesi 2:1-2; 1 Re 19:9-14; Giovanni 20:19-23; 1 Corinzi 12:1-11
Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo. Questa asserzione cristiana, che si è sviluppata nel corso di numerosi concili della chiesa anti ca, ha dato luogo a problemi di interpretazione e a volte a conflitti. Alcuni considerano la Trinità un dogma oscuro e superato. Altri vedono in essa un modo di salvaguardare il mistero di Dio, poiché nessuno è in grado di definirla. Benché so vente mal compresa, la nozione di Trinità intende anzitutto esprimere che Dio unisc e in sé relazione, amore e comunione.
Come possiamo oggi riconoscere un Dio che è al di là di noi, accant o a noi e in noi, e che ci invita costantemente alla comunione?
Testi biblici per riflettere: Giovanni 14:8 -26; Giovanni 17:20-23; 2 Corinzi 13:13
Chi è il mio prossimo ai tempi di Internet e dell’Airbus A350? Lo sviluppo tecnico ed elettronico ha completamente stravolto le nostre nozioni di tempo e di spazio. Dappertutto vengono stabiliti collegamenti in una frazione di secondo. Tuttavia, come posso evitare di trascurare il mio vicino, oggi che anche il lontano è così vicino? Chi sarà il nostro prossimo in tempi di globalizzazione?
Testi biblici per riflettere: Genesi 11:1- 11; Levitico 19:33- 34; Luca 10:25-37
Nel Nuovo Testamento Gesù viene chiamato con molti nomi, o “titoli cristologici”. Spesso sono appellativi che derivano dall’An tico Testamento e mettono in luce diversi aspetti della persona di Gesù. Chi ri conosciamo noi in Gesù? Come lo qualificheremmo? Quali nomi ci sembrano più pertinenti al giorno d’oggi?
Testi biblici per riflettere: Ezechiele 2:1; Marco 8:27-30; Marco 15:39; Giovanni 1:29
Le Scritture bibliche sono percorse dalla pr eoccupazione per gli ultimi, per gli oppressi, per gli stranieri, per i reietti, per i bisogn osi. I credenti vengono continuamente esortati a impegnarsi in loro favore. Que sto appello è una componente importante della confessione di fede della nostra trad izione riformata. Quali sono i disagi che affliggono la società di oggi? Quando e dove è più urgente il mio impegno?
Testi biblici per riflettere: Deuteronomio 10:17-19; Matteo 25:31-46; Luca 16:19-31
Nel cristianesimo, spesso si è messa al prim o posto la ricerca della purezza morale. Santi sono gli irreprensibili, i puri, coloro che stanno semp re dalla parte buona e si distinguono chiaramente dagli altri. Il conc etto di santità viene adoperato per persone la cui testimonianza di vita e di fede è fuori dell’ordinario. Semb ra inevitabile sentirsi in colpa. Tuttavia l’apostolo Paolo, scrivendo ai cristiani di Corint o, la cui condotta non era proprio esemplare, indirizza la sua lett era “a tutti i santi”. Non siamo quindi noi santi, dal momento che ci proclamiamo figli del Dio santo? Che cosa significa allora l’appello alla santità?
Testi biblici per riflettere: Levitico 11:44-45; 2 Corinzi 1:1-2; Ebrei 11
A Dio ci si riferisce come il “creatore del cielo e della terra” e Gesù ci esorta a pregare “Padre nostro che sei nei cieli” . L’immagine di un Dio che siede sulle nuvole continua a essere diffusa. Ma la nostra epoca razionale e mo derna ha smontato questa immagine. Dio abita davvero in cielo? O altrove? O da nessuna parte? È stato forse trasferito? L’essere umano ha bisogno di un altrove per pensare e vivere? Come si può valorizzare il qui e ora senza chi udervisi dentro o rinchiudervi Dio?
Testi biblici per riflettere: Salmo 115:1-3; Matteo 6:9-10; Matteo 18:20; Atti degli apostoli 1:9-11
Il protestantesimo critica l’idea di una retr ibuzione divina. È molto cauto quando si tratta di attribuire a Dio dete rminati eventi. Sostiene i pro gressi della medicina, che da un lato hanno mostrato il carattere casuale de lle malattie, dall’altro hanno provato le basi genetiche o comportamentali che le favo riscono. E rifiuta il fatalismo. Eppure, sovente capita di udire la domanda: “Che cosa ho fatto al buon Dio per meritare questo?”, talvolta ce la poniamo anche noi. E nella Scritture biblic he si legge che Dio può “guarire”. Come possiamo accettare gl i eventi dolorosi della vita? Che cosa possono dirci?
Testi biblici per riflettere: Genesi 9:8-17; Giobbe 1:9; Luca 13:1-5; Giovanni 9:1-7
Gesù non rivolse queste parole a una élite di credenti, ma a tutti coloro che lo ascoltavano. Constatò (“Voi siete…”), non co mandò (“Siate…!”). Dare gusto alla terra, dare luce al mondo.
Il cristianesimo è stato spesso un precursore nelle questioni sociali. E in quest’ambito i protestanti hanno dato un particolare contributo.
Quali sono oggi i nuovi campi d’azione? Essere sale e luce: che cosa significa e che cosa ci dice questo di Dio?
Testi biblici per riflettere: Isaia 58 :6-8; Matteo 5:13-16; 2 Corinzi 3:2-3
Il protestantesimo ha consolid ato questi importanti princì pi che costituiscono la sua tradizione, la sua teologia, la sua spiritualit à e la sua vita ecclesiastica. Al tempo della Riforma protestante questi fondamenti dieder o luogo a una profonda trasformazione.
Ma oggi risultano comprensibili? Noi stessi riusciamo ancora a comprenderli? Sono importanti per noi, per la nostra chiesa, per i nostri contemporanei? Come tradurli affinché diventino accessibili a tutti?
Testi biblici per riflettere: Salmo 96:1-6; Atti de gli apostoli 2:1-11; Atti degli apostoli 28:30-31
Nella religione si parla spe sso del riscatto dei poveri e degli umiliati nell’aldilà. Il cristianesimo si nutre di una speranza che va a determinare anche la storia. La venuta del Regno di Dio viene accompagnata da ca mbiamenti nel mondo, cioè nella società, anche nella “società cristiana ”, quindi nella chiesa.
Nel nostro mondo gli ultimi rimangono spesso gli ultimi e i prim i rimangono i primi. Che cosa significa essere il primo o l’ultim o, nel nostro mondo? E che cosa significa secondo Dio? La fede cristiana sostiene fors e un’ideologia egualitaria? I cristiani dovrebbero istaurare fra loro delle relazioni utop istiche? Oppure profetiche?
Testi biblici per riflettere: 1 Samuele 17; Atti degli apostoli 2:42-47; Filippesi 2:6-11; Giacomo 2:1-7
Ai tempi della Bibbia si aveva rispetto per le persone “ve cchie e sazie di giorni”.
Oggi assistiamo all’esatto contrario: la giov inezza viene esaltata, anche in vecchiaia. Gli anziani vengono considerati un peso per la società. La vecchiaia e la condizione di dipendenza che ad essa associamo ci fanno paura.
La Bibbia ci esorta ad aver cura delle relazion i tra le generazioni? Delle persone in età avanzata? Delle persone al tramonto?
Testi biblici per riflettere: Genesi 25:5-11; Esod o 20:11; Salmo 90:1-12; Ecclesiaste 11:9 – 12:8
I Salmi ci invitano a lodare Di o per esprimere la nostra gratit udine. La lode è al centro della spiritualità biblica. È forse un abb andonarsi a Dio? Oppure è una caparra per veder esaudita la successiva preghiera? Qu ando lodiamo Dio, lo facciamo “senza secondi fini”? Che cosa nella vita, anche nella mia, “merita” lode e riconoscenza?
Testi biblici per riflettere: Salmo 146; Efesini 5:18-20; Apocalisse 5:11-14
“Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù”. Queste parole che l’apostolo Paolo rivolse ai cristiani de lla Galazia sono rivolu zionarie. Dichiarano nullo ciò a cui spesso ci aggrappiamo e su cui fondiamo la nostra iden tità: la cultura, la posizione sociale, il sesso.
Viviamo in un mondo in cui le manifestazion i identitarie – soprattutto quelle culturali e religiose – sono spesso esclusive. A quale genere di ospitalità e di fraternità ci chiama il Vangelo?
Testi biblici per riflettere: Genesi 12:1; Isaia 43:1; Galati 3:26-29
I vangeli mostrano la forza trasformatrice delle parole di Gesù. Sono innumerevoli le testimonianze di uomini e donne la cui vita è stata cambiata, sconvolta, risollevata, riorientata da Gesù, dal suo messagg io, dalla sua morte e risurrezione.
Che cosa ha cambiato Gesù nella mia vita? Ch e cosa possiamo dire noi di questa forza trasformatrice? Quali cambiame nti sono necessari nella mi a vita e nella convivenza sociale?
Testi biblici per riflettere: Giona; Giova nni 2:1-11; Romani 12:1-2; Efesini 4:20-24
Gesù, gli apostoli, i padri della chiesa, i riformatori volevano rendere il Vangelo accessibile a tutti. Nella società cristiana ciò si faceva spesso mediante l’insegnamento e il catechismo. Oggi soltanto una piccola mi noranza di bambini riceve l’insegnamento della religione. Molti nostri co ntemporanei non conosc ono né la Bibbia né il messaggio del Vangelo. Qual è pe r noi il nocciolo fondamentale e più comprensibile del Vangelo? Come possia mo comunicarne il messaggio in modo semplice, ma senza banalizzarlo?
Testi biblici per riflettere: Isaia 32:1-4; Luca 10:21-22; Luca 24:25-27; Giovanni 8:31-32
I “dieci comandamenti” che Mo sè ricevette sul monte Sina i sono pietre miliari per l’attraversamento del deserto e la salvag uardia della libertà: mirano a evitare qualsivoglia forma di schiavitù. I primi cristiani, rifiutando si di rendere culto agl’imperatori romani, erano con siderati atei. Sulle orme di Gesù anche Lutero disse: “Dove metti il tuo cuore, lì è il tuo dio”. Quali sono gli dèi nella no stra vita, nel nostro mondo? Che cosa c’è di non accettabile in qu esti dèi? Che cosa dovremmo annunciare?
Testi biblici per riflettere: Deuteronomio 5:1-22; Giovanni 15:11-17; Galati 4:1-7
Per 40 settimane hai letto domande che probabilm ente sono molto simili alle tue. Ma qual è la domanda che ti assilla oggi e che non è stata presa in considerazione? Quale domanda vorresti condividere? Quale delle tue domande è ancora in sospeso?